Per ottimizzare lo spazio a disposizione nel cranio durante lo sviluppo fetale, rendendo così il più ampio possibile il suo strato esterno, la corteccia, sede delle funzioni cognitive più complesse: questa aumenta di volume mentre il cervello si sviluppa, e l’espansione fa aumentare la pressione della calotta cranica, che viene mitigata proprio dalla flessione della materia.
Non tutti gli animali hanno il cervello a pieghe: la corteccia cerebrale di topi e ratti, per esempio, non si espande abbastanza e il loro cervello è liscio.
Fonte Rivista FocusD&R
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