A Herat ammainata la bandiera italiana, si chiude un’epoca

di Redazione

A Herat ammainata la bandiera italiana, si chiude un’epoca

| martedì 08 Giu 2021 - 17:02

Herat (Afghanistan), 8 giu. (askanews) – Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, è arrivato a Herat, in Afghanistan, per partecipare alla cerimonia dell ammaina bandiera, che segna la fine della missione italiana in Afghanistan.

Si tratta di una fine "simbolica" perché il ritiro del contingente italiano, iniziato i primi di maggio, si completerà nelle prossime settimane.

Insieme al ministro, sono presenti alla cerimonia anche il generale Enzo Vecciarelli, capo di stato maggiore della Difesa, il generale Luciano Portolano, comandante del comando operativo interforze e il generale Beniamino Vergori, comandante Tac-West della brigata folgore rischierata in questo periodo in Afghanistan. Presente anche il Tenente colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d oro al valor militare.

Ad accogliere il ministro Guerini il capo missione Isaf (International Security Assistance Force), generale Austin Scott Miller.

Per l’Afghanistan è autorizzata la partecipazione di 2250 militari italiani. Attualmente, i militari delle quattro Forze Armate sono distribuiti nelle aree di Kabul e di Herat. Il Senior National Representative (IT-SNR) è il generale di Corpo d Armata Vincenzo Santo, che riveste anche l incarico di Chief of Staff della Missione ISAF in Afghanistan.

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