Roma, 15 mar. (askanews) – Via della Conciliazione, a Roma, è transennata, la piazza antistante San Pietro è presidiata dalle forze dell’ordine per evitare assembramenti. Hanno creato due cordoni, per incanalare i fedeli.
L’atmosfera, forse anche complice il cielo grigio, è cupa. E c’è tristezza tra i fedeli che hanno partecipato all’ultimo Angelus di Papa Francesco "in presenza", affacciato dalla finestra della Terza Loggia del Palazzo Apostolico. Perché da oggi Roma è di nuovo in zona rossa e da domenica prossima, molto probabilmente Francesco si collegherà per il tradizionale Angelus dalla Biblioteca Apostolica.
"E’ un peccato", dicono molti fedeli radunati a San Pietro, "non è la stessa cosa sentire il Papa e vederlo dal vivo. "Ma è necessario. Ora le regole sono queste, dobbiamo vincere questo maledetto virus".
Misure restrittive che saranno in vigore fino a Pasqua compresa. Sulle festività pasquali il Vaticano non ha ancora comunicato come si terranno le celebrazioni. Ma sicuramente la Santa Sede si allineerà alle disposizioni italiane.