📌 In #Georgia , durante la quarta notte di proteste contro la decisione del partito di governo "Sogno Georgiano" di rinviare i colloqui di adesione all’Unione Europea fino al 2028, gli #scontri tra manifestanti e forze dell’ordine non si placano.
I violenti scontri tra le forze di polizia e i manifestanti pro-Ue sono scoppiati, ancora una volta, fuori dal Parlamento a #Tbilisi. La polizia con maschere e in tenuta antisommossa ha sparato proiettili di gomma, gas lacrimogeni e idranti mentre si muoveva per disperdere migliaia di dimostranti che lanciavano pietre e, appunto, fuochi d’artificio.
Una quarantina le persone rimaste ferite e trasportate in ospedale, di cui la metà sono agenti, rende noto il ministro della Sanità, Mikheil Sarjveladze.
Mentre tra gli arrestati ci sono Zurab Japaridze, uno dei leader del partito di opposizione "Coalizione per il cambiamento", e anche diversi giornalisti che fa salire il totale a oltre 220 fermi dall’inizio della rivolta.
La presidente della Georgia, Salome Zurabishvili, ha dichiarato che la mobilitazione pro-Europea non mostra "alcun segno di arresto" nel Paese caucasico.
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