Milano, 2 mar. (askanews) – Conversare con una persona sconosciuta scelta a caso nel mondo e farlo in qualsiasi lingua grazie a un servizio di traduzione simultanea. È l’app "Ablo": nata nel 2019, ha guadagnato nei primi sei mesi 30 milioni di utenti in 233 Paesi e da qualche settimana è attiva anche in Italia. Vuole, dice, "connettere persone per la prima volta".
La filosofia del nuovo social è mettere in contatto persone diverse, farle chiacchierare tramite messaggi, video-chiamate e live stream, per far incontrare culture, opinioni dopo anni in cui viaggi e incontri si sono ridotti al minimo.
In Italia si contano 255mila iscritti ad ora e secondo i primi dati forniti dall’app gli italiani preferiscono iniziare una chiacchierata con persone che vivono in Brasile, Colombia, India e Turchia.
Utilizziamo i cookies.