Roma, 11 feb. (askanews) – E’ morto Larry Flynt, il celebre editore della rivista pornografica "Hustler", aveva 78 anni ed è deceduto in un ospedale di Los Angeles. "Si è spento nel sonno tranquillamente con sua moglie Liz e sua figlia Theresa al fianco" ha raccontato la sua portavoce parlando dell’insorgenza di una malattia improvvisa. Diversi media statunitensi riferiscono di un’insufficienza cardiaca.
Partito da zero, Flynt era arrivato a gestire un impero dell’intrattenimento per adulti. Era il ’74 quando uscì il primo numero di "Hustler", magazine con lo stesso nome del suo club e che voleva essere l’esplicita versione di bassa lega di riviste come Playboy. Le vendite salirono alle stelle.
Celebri anche le sue battaglie per la libertà di espressione come quella con il predicatore evangelico Jerry Falwell, che lo denunciò per una caricatura sulla sua rivista; vicenda che finì anche nel film che ripercorre la sua vita sfrenata, "The People vs Larry Flynt" ("Larry Flynt – Oltre lo scandalo"), del ’96, di Milos Forman.
Costruì un impero, tra riviste, siti porno su internet, club e un casinò fuori Los Angeles. Sarà ricordato anche per la sua opposizione a Donald Trump. Nel 2017 offrì 10 milioni di dollari come ricompensa a chiunque avesse offerto prove che portassero all’impeachment dell’allora presidente degli Stati Uniti.
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