Milano, 5 mag. (askanews) – I facili entusiasmi di un summit finalmente in presenza sono già spenti a Londra. L’intera delegazione indiana al vertice del Gruppo dei Sette si è autoisolata dopo che due dei suoi membri sono risultati positivi al COVID-19. L’India non è un membro del G7 ma è stata invitata dalla Gran Bretagna al vertice di questa settimana, insieme con Australia, Sud Africa e Corea del Sud.
Riuniti a Londra da lunedì per il loro primo incontro faccia a faccia in due anni, i ministri degli esteri di Germania, Canada, Stati Uniti, Francia, Italia, Giappone e Regno Unito riprenderanno le loro discussioni mercoledì per concentrarsi in particolare sulla situazione sanitaria.
Il Dipartimento di Stato americano ha dichiarato da parte sua di essere stato informato, in particolare, e che i protocolli sanitari "avrebbero permesso di continuare le attività all’interno del G7 come previsto".
L’India, il secondo Paese più popoloso al mondo con 1,3 miliardi di abitanti, ha registrato complessivamente più di 20,6 milioni di casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia.
La recrudescenza dell’epidemia nelle ultime settimane ha messo in ginocchio il suo sistema sanitario. I suoi ospedali saturi mancano di letti, ossigeno e forniture mediche essenziali.