Roma, 15 feb. (askanews) – I ricavi delle imprese italiane rimarranno nel 2022 a livelli medi più bassi rispetto a quelli pre-Covid (-4,1%), ma non mancheranno settori in controtendenza. La filiera farmaceutica (+6,1%), il Real Estate (+2,1%) e il Food & Beverage (+0,8%) avranno recuperato nel 2022 i livelli del 2019; all’opposto, i servizi alle imprese e alle famiglie (-9,8%), l’industria (-4,9%) ed energia e utility (-4,2%) sono i mercati con i divari più ampi rispetto al periodo pre-Covid.
Sono le previsioni basate sul sistema SIRC di Centrale dei Bilanci e presentate in occasione del lancio di Cerved Market Intelligence, la piattaforma che mette a disposizione dati e insight di business per aiutare PMI, grandi imprese e istituti finanziari a comprendere le dinamiche dei mercati e trovare opportunità di crescita.
Andrea Mignanelli, AD di Cerved Group
"I ricavi delle imprese italiane hanno subito una grande flessione nel corso del 2020. Abbiamo stimato le prospettive al 2022, c’erà una previsione di crescita negli anni a seguire ma la cattiva notizia è che l’economia difficilmente ritornerà ai livelli pre-crisi entro il 2022. Si stima che per quell’epoca i ricavi aggregati delle aziende italliane siano ancora del 4% sotto il livello del 2019".
Tornare a crescere però si può:
"La difficoltà sta nel capire quali sono le aziende che crescono. In Italia abbiamo molte filiere, settori, comparti, fatti da milioni di imprese. L’abilità starà nell’indentificare le aziende in grado di reagire e che meriteranno anche di raccogliere i fondi per poter finanziare la crescita. Noi grazie ai nostri strumenti di analisi micro e macro economica abbiamo identificato cento settori ad alto potenziale in cui prosperano o potranno prosperare migliaia di aziende meritevoli di finanza in forma di debito e di equity".
E a proposito di strumenti, Cerved Market Intelligence mette a disposizione dati completi e tecnologie più avanzate per aiutare imprese e istituti finanziari a trovare questi spazi di crescita, come conferma Mignanelli:
"Abbiamo lanciato questa nuova piattaforma chiamata Market Intelligence per rispondere a un bisogno che hanno tutte le imprese, ovvero capire il mercato, capire le forze competitive, come si muovono le aziende, quali sono i trend futuri di sviluppo, gli obblighi regolamentari e le minacce o le opportunità che vengono dai mercati esteri. Questa piattaforma è organizzata in 9 mercati, 50 comparti, articolati in oltre 420 microsettori. Una conoscenza molto granulare che permette di capire effettivamente le dinamiche di mercato a livello quasi atomico e quindi prendere azioni di ricerca di opportunità o difesa da minacce competitive".
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