Milano, 9 mar. (askanews) – A Minneapolis è cominciato il processo contro Derek Chauvin, il poliziotto, ora espulso, accusato di aver ucciso nel maggio 2020 George Floyd, soffocandolo col suo ginocchio sul collo durante un fermo. Il video della morte del 46enne nero ha scatenato un’ondata di proteste contro la violenza razzista della polizia americana in tutto il Paese.
"Mi sono seduta nell’aula del tribunale e ho guardato l’agente che ha ucciso mio fratello. Vorrei sapesse quanto era amato", ha detto la sorella parlando dopo l’inizio del processo. Un discorso fra commozione, ricordo e appelli a cambiare le cose.
"La violenza non è la risposta a tutto. A volte bisogna fare un passo indietro e pensare prima di reagire. E vale per me, per voi, per gli agenti. Non è la risposta di cui abbiamo bisogno".
"Mi manca mio fratello".
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