Categorie: Notizie dal web

Alessandro Impagnatiello condannato all’ergastolo per l’omicidio di Giulia Tramontano

La Corte di assise di Milano ha condannato all’ergastolo con tre mesi di isolamento diurno Alessandro Impagnatiello, il 31enne imputato per l’omicidio pluriaggravato della compagna Giulia Tramontano, uccisa a coltellate la sera del 27 maggio 2023, nella loro casa a Senago, nel Milanese. La giovane era incinta di sette mesi del loro figlio Thiago. E’ stata esclusa l’aggravante dei futili motivi mentre hanno retto quella della premeditazione e della crudeltà. In aula, alla lettura della sentenza, la mamma della 29enne è scoppiata in lacrime, abbracciata dal marito e dai fratelli della vittima.

a sentenza arriva oggi, dopo 18 mesi di processo, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: è stata quindi accolta la richiesta dei pm che avevano invocato l’ergastolo (con isolamento diurno per 18 mesi). La difesa aveva invece chiesto il riconoscimento delle attenuanti generiche, rimettendosi alla valutazione della giudice Antonella Bertoja e della giuria popolare per la quantificazione della pena.

Carcere a vita, dunque, per l’ex barman che ha accoltellato dieci volte alla gola Giulia prima che lei morisse e poi altre 27 volte, prima di tentare di bruciarla e di abbandonarla cadavere in strada, avvolta da sacchi della spazzatura. Un "viaggio nell’orrore", per usare le parole della pm Alessia Menegazzo, pianificato dal trentunenne narcisista, psicopatico, manipolatore, ma lucido e cosciente che ammazza i due ostacoli alla sua realizzazione, Giulia e Thiago. L’ex barman è detenuto nel carcere di San Vittore dal giugno del 2023.

Redazione

Commenti non disponibili

Condivida
di
Redazione
Tags: feed

Utilizziamo i cookies.