Nonostante la pandemia, non si fermano a Modena le lezioni individuali del cosiddetto “Metodo Four”, ideato dall’insegnante Laura Polato per rendere davvero la musica accessibile a tutti, mettendo in armonia corpo ed emozioni, grazie all’Associazione Tempio, che nell’ex Istituto diocesano di musica sacra sta ristrutturando tutti gli spazi multidisciplinari, in modo da farsi trovare pronti non appena sarà possibile tornare alla vita di sempre. "Fino a settembre-ottobre pullulava di gente" spiega il presidente dell’associazione, Angelo Santimone, mostrando gli sforzi fatti finora per salvare dall’incuria un complesso altrimenti inutilizzato. L’obiettivo è formare giovani artisti e garantirgli un palco sul quale esibirsi. Ma c’è bisogno di un aiuto economico, come sottolinea la stessa Polato. “Poter aiutare le persone a potersi proporre in modo artistico è il bello della vita" dice ancora Santimone, mentre Alissa Peron, 32enne di Milano non vedente, da qualche tempo a lezione in Emilia, assicura: "Vengo qui sempre con grande gioia, è indispensabile per continuare a camminare in questo periodo assolutamente non semplice".
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