3 maggio 2003 – Per fatti antecedenti il 1980, il senatore a vita Giulio Andreotti viene riconosciuto colpevole di partecipazione ad associazione per delinquere di stampo mafioso.
La Corte d’Appello di Palermo dichiara anche la non punibilità per sopravvenuta prescrizione; la Cassazione confermerà la sentenza.