13 gennaio 1953 – In URSS, la Pravda denuncia un fantomatico “Complotto dei Medici”, caso giudiziario montato ad arte da Stalin per ravvivare l’antisemitismo sovietico; gli accusati sono infatti in massima parte dottori di origine ebraica, indicati come attentatori alla vita di diversi politici.
Il linciaggio mediatico e le violenze fisiche s’interromperanno bruscamente pochi mesi dopo con la morte dello stesso Stalin.
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