Trento, 24 feb. (askanews) – Ha aperto nell’ospedale riabilitativo "Villa Rosa" di Pergine Valsugana, la nuova sede di Trento dei Centri Clinici NeMO (Neuromuscular Omnicenter), specializzati per la cura di bambini e adulti con malattie neuromuscolari e neurodegenerative, come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e le Distrofie Muscolari.
Dopo Milano, Roma, Messina, Arenzano (GE), Brescia e Napoli, con Trento, la rete dei Centri Clinici NeMO si arricchisce della sua settima sede. La nuova struttura di Trento dispone di 1.500 metri quadri di superficie e 14 posti letto, di cui quattro ad alta complessità assistenziale e riabilitativa, quattro day hospital, tre ambulatori specialistici, una palestra, due piscine, un laboratorio di analisi del movimento, un centro di valutazione domotica e addestramento ausili e una sezione dedicata alla riabilitazione robotica. L’assistenza avverrà senza alcun onere a carico delle famiglie.
Un traguardo fortemente voluto e raggiunto, nonostante la grave emergenza sanitaria, come hanno sottolineato il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti e il presidente dei Centri Clinici NeMO Alberto Fontana, insieme all Assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana e al direttore generale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Pier Paolo Benetollo.
In Trentino Aldo Adige e nelle regioni del Nordest d Italia sono circa 5.000 le persone, tra adulti e bambini, che vivono con questo tipo di patologie altamente invalidanti, caratterizzate spesso da lunghi e complessi percorsi di cura e assistenza.
L’apertura di NeMO Trento è il frutto di un accordo di sperimentazione gestionale pubblico – privato tra la Provincia autonoma di Trento, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e Fondazione Serena, ente gestore dei Centri Clinici NeMO.
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