20 febbraio 1986 – In un casolare sperduto a una cinquantina di chilometri da Palermo, una vasta operazione dei carabinieri porta all’arresto del super-latitante Michele Greco, detto Il Papa per le sue note capacità di mediazione all’interno della Cupola mafiosa.
Originariamente alleato di Stefano Bontate e della cosiddetta “mafia perdente”, nel ’77 si era segretamente accordato con Totò Riina, diventando il personaggio-chiave per la scalata dei corleonesi ai vertici di Cosa Nostra.
Greco sarà condannato all’ergastolo nel Maxiprocesso, morendo in regime di detenzione al 41 bis.