6 giugno 1997 – Viene arrestato a Bagheria Pietro Aglieri, detto “U signurinu” per il modo ricercato di vestirsi, capomandamento di Santa Maria di Gesù e membro della Commissione regionale.
Le sue “fortune” in Cosa Nostra iniziano negli anni ’80 grazie al suo capofamiglia Giovanni Bontate, che nella Seconda guerra di mafia non esita a schierarsi dalla parte degli assassini del proprio fratello (Stefano Bontate), ovvero con la “mafia vincente” di Totò Riina. Aglieri diventerà in seguito capomandamento della borgata palermitana uccidendo il suo stesso capo per le dichiarazioni da questi fornite nel Maxiprocesso.
Tra i fedelissimi di Provenzano e ritenuto uno dei più spietati membri della fazione corleonese, “U signurinu” è stato condannato all’ergastolo per le stragi di Capaci e Via D’Amelio.
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