30 marzo 1985 – La Squadra Mobile arresta a Roma il “Cassiere di Cosa Nostra” Pippo Calò.
Capomandamento di Porta Nuova, Calò è la persona chiave all’interno dell’organizzazione per quanto riguarda il riciclaggio, gli investimenti e l’amministrazione dei capitali dell’intera Cupola, ruolo rivestito grazie alla solida alleanza con i Corleonesi.
Condannato a svariati ergastoli, il boss è attualmente recluso nel carcere di Bollate in regime di detenzione del 41 bis.