14 gennaio 1858 – Aiutato dai compatrioti Giovanni Andrea Pieri, Carlo Di Rudio e Antonio Gomez, il mazziniano Felice Orsini attenta alla vita dell’imperatore francese Napoleone III mentre questi si reca all’Opéra: le tre bombe scagliate verso la carrozza reale uccidono 12 persone, mancando però l’obiettivo principale.
Orsini e Pieri saranno condannati a morte, gli altri due al carcere a vita; Di Rudio riuscirà ad evadere dal famigerato carcere della Cayenna appena un anno dopo, riparando in Gran Bretagna.