📌 Venerdì 9 febbraio una trentina di attivisti del centro sociale #Rivolta sono entrati all’interno del consolato ungherese a #Venezia per chiedere la scarcerazione di Ilaria #Salis, detenuta in #Ungheria dall’11 febbraio 2023.
"Siamo qui perché vogliamo la sua libertà" gridano i ragazzi mentre mostrano lo striscione. E ancora: "Questo processo è una farsa che vuole solo punire l’antifascismo, in uno Stato dove vengono non solo tollerate, ma promosse, le ronde antimigranti ai confini. "È una politica antidemocratica" sostengono convinti i manifestanti.
Sul caso Salis è intervenuto il ministro degli Esteri Antonio #Tajani che in un’informativa alle Camere ha respinto le accuse delle opposizioni all’esecutivo, colpevole a loro dire di essersi mosso tardi e di non aver fatto abbastanza per l’insegnante: "Il caso Salis è stato affrontato dal Governo fin dal primo giorno, per fornire assistenza e garantire il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali, come accade per ciascun detenuto". L’opposizione risponde: "Ha mentito oggi o quando diceva di non sapere?".
Il ministro ha poi chiuso affermando come la diplomazia italiana nei confronti delle autorità ungheresi ha fatto in modo che Ilaria Salis ottenesse un miglioramento delle condizioni detentive. "Come lei stessa ha confermato in una lettera del 24 marzo scorso".
#tgla7 #shorts