2 febbraio 1925 – Al termine di una disperata corsa contro il tempo per recapitare delle antitossine a Nome, sperduto paese dell’Alaska, l’ultima slitta della staffetta arriva a destinazione riuscendo a salvare i cittadini colpiti da un’epidemia di difterite. Le 20 slitte hanno percorso complessivamente 1.085 km in soli cinque giorni e mezzo.
L’impresa dei Siberian husky, celebrata ancora oggi con la nota gara di slitte Iditarod, è stata fonte d’ispirazione per numerose opere cinematografiche: “Balto”, film d’animazione di Steven Spielberg intitolato al cane capo-slitta alla testa dell’ultima frazione di 85 km; “Togo – Una grande amicizia”, con Willem Dafoe, dedicato al vero eroe della corsa (ben 420 km percorsi nella terzultima frazione) e al suo conducente Leonhard Seppala, il più famoso musher della storia; infine “Balto e Togo – La leggenda”, pellicola ideata per rendere il giusto onore a tutti e due gli husky (entrambi di proprietà di Seppala).
Nel video sotto, gli spezzoni originali dell’epoca con una parziale ricostruzione degli eventi e l’inaugurazione del monumento a Balto in Central Park, a New York.
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