12 agosto 1944 – Al solo scopo di terrorizzare la popolazione annientandone la volontà, viene perpetrato in Toscana uno dei peggiori crimini nazisti della Seconda Guerra Mondale: 560 civili vengono trucidati a Sant’Anna di Stazzema da reparti delle SS spalleggiati da fascisti e collaborazionisti.
Visto che quasi tutti gli uomini adulti si erano in precedenza nascosti nelle campagne, la furia nazifascista si abbatte soprattutto su donne, vecchi e bambini.
Delle vittime, ben 130 hanno meno di 16 anni; la più piccola è Anna, bimba di appena 20 giorni.
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