9 agosto 1945 – Tre giorni dopo Hiroshima, gli Stati Uniti sganciano una seconda bomba atomica su Nagasaki.
L’ordigno, chiamato in codice Fat Man, esplode a 469 metri di altitudine uccidendo all’istante 40.000 persone; altre 40.000 moriranno per via delle malattie causate dal fallout nucleare e dalle radiazioni.