Tra i tanti prodotti dolciari tipici della regione Sicilia, le brioches col tuppo sono una delle eccellenze.
Il termine “tuppo” è un’espressione dialettale che significa chignon e rimanda alla tipica acconciatura delle donne siciliane di un tempo.
Sarà la loro morbidezza e il loro profumo inconfondibile a rendere unico questo dolce da forno.
Ottime a merenda, magari gustate con un ripieno di gelato o insieme ad una deliziosa granita.
La loro preparazione richiede ingredienti semplici e genuini:
INGREDIENTI
Tempo: 60 min Difficoltà: Facile Porzioni: 6 Costo: Basso
- 500 grammi di farina bianca con “W” elevato
- 15 grammi lievito di birra
- 70 grammi di zucchero semolato
- 80 grammi di latte intero
- 180 grammi di uova intere (circa 3,5 uova)
- 180 grammi di burro ammorbidito
- 15 grammi di miele
- 7,5 grammi di Marsala
- 8 grammi di sale
- un tuorlo e qualche cucchiaio di latte intero per spennellare
PROCEDIMENTO
Sistemare nella planetaria la farina setacciata, il lievito spezzettato e lo zucchero.
L’impasto per la brioche è preferibile prepararlo con l’aiuto di una planetaria con l’attrezzo a gancio, tuttavia potete procedere anche manualmente.
Accendete la planetaria a velocità minima e aggiungere tutto il latte.
Unire le uova, poco per volta (portando la planetaria a velocità media), in modo che vengano assorbite dalla farina e continuare a lavorare fin quando l’impasto sarà liscio, compatto e omogeneo.
A questo punto aggiungere il burro morbido, poco per volta, in modo che venga assorbito dall’impasto.
Nel frattempo miscelare il Marsala con il miele e mettere da parte.
Allorché l’impasto avrà assorbito tutto il burro e risulterà liscio, unire poco per volta, la miscela di miele e Marsala e, non appena anche questo liquido sarà assorbito dall’impasto, aggiungere poco per volta, il sale.
Far lavorare ancora per qualche minuto, prendere l’impasto avendo cura di spolverare le mani e il piano di lavoro con la farina.
Depositare la pasta sul piano di lavoro e formare una palla.
A questo punto riporre l’impasto (che sarà morbidissimo) in frigorifero per un’ora.
Trascorso il tempo staccare pezzetti di pasta, arrotolarli con il palmo delle mani, sul piano di lavoro infarinato, in modo da formare delle palline grandi quanto una piccola arancia (circa 60 grammi) e depositarle direttamente su una placca da forno foderata con carta-forno.
Staccarne altre, in uguale quantità (serviranno per il “tuppo”) ma di diametro molto più piccolo (circa due cm.).
Nelle palline più grandi, praticare al centro una depressione (con il pollice), in modo da adagiarvi quelle più piccole pigiandole un po’. Ricoprire con pellicola da cucina e mettere a lievitare per circa due ore in luogo tiepido
(il volume deve raddoppiare).
Spennellare la superficie delle biricohes con il tuorlo battuto e il latte e mettere in forno preriscaldato 200° per 10-15 minuti.
Non appena le brioches saranno appena colorite, spegnere e lasciarle in forno ancora per un po’, in modo che si completi la doratura.
Consigli
Le brioches col tuppo devono risultare morbide e la crosta deve essere dorata al punto giusto. Se preferite che la superficie delle brioches sia ancora più croccante, spennellatele con del latte diluito nel tuorlo d’uovo.
Gustatele il giorno dopo scaldandole nel forno tradizonale caldo per 5-6 minuti.
Per quale occasione
Ottime a colazione o per una ricca merenda, ancora più golose se farcite con il gelato.
Planetaria
L’impastatrice o planetaria è un attrezzo molto versatile che rende il cucinare semplice, veloce ed estremamente piacevole.
E’ dotata di tre fruste uno per ogni tipo d’impasto:
1) la frusta a filo serve per montare panna, maionese, albumi a neve (anche un solo albume), preparare pastelle, montare in maniera egregia le uova per il pan di Spagna ecc.
2) la frusta a foglia, frusta molto versatile, serve per gli impasti più duri: pasta frolla, alcuni impasti per i biscotti, per pestare le patate per il purè, per sbriciolare i biscotti secchi per preparare la base per il cheesecake, per unire le uova nell’impasto per i bignè, per preparare la glassa, per preparare l’impasto per le paste fresche, per amalgamare gli ingredienti per le polpette o per le farce ecc.
3) la frusta a gancio serve per gli impasti lievitati ( pane, brioche, pizza, focacce, babà, crespelle dolci ecc.)
Viene chiamata anche planetaria perché, oltre al fatto che le varie fruste girano, ha un movimento rotatorio che permette alle tre fruste di raggiungere ogni angolo del recipiente, facilitando moltissimo l’impasto dei vari ingredienti.