2 aprile 2000 – Muore a New York Tommaso Buscetta, il più famoso pentito di mafia di tutti i tempi.
Grazie alla sua collaborazione, i giudici Falcone e Borsellino erano stati in grado di ricostruire (e di portare alla sbarra nel noto Maxiprocesso) l’intera Cupola di Cosa Nostra.
Ritenuto assolutamente credibile dai due magistrati, “il boss dei due mondi” era stato messo in discussione da più parti nel momento in cui aveva iniziato a parlare (dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio) dei rapporti tra Cosa Nostra e noti politici italiani, riuscendo comunque a dimostrare le relazioni del senatore Giulio Andreotti con Stefano Bontate in episodi antecedenti il 1980.
Poco prima di morire, in un libro-intervista di Saverio Lodato, Buscetta aveva espresso la sua amarezza per la mancata distruzione di Cosa Nostra da parte dello Stato.
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