Il leader di Azione in un video su Twitter
«Azione non ha mai preso posizione su aperture e chiusure limitandosi a obbedire alle decisioni dei Governi Conte e Draghi. Riteniamo però che ora sia giunto il momento di programmare una riapertura totale delle attività, dandosi un obiettivo coerente con la capacità vaccinale. Il Paese non tiene più. L’Italia però può riaprire il 15 maggio rispettando cinque precise condizioni». Così il leader di Azione, Carlo Calenda, dal suo profilo Twitter in un video in cui spiega quali siano le condizioni perché ciò possa avvenire. Per Calenda «la soglia minima è mettere in sicurezza chi rischia di più con almeno una dose: sono gli over 70 e tutti i soggetti identificati come vulnerabili dal piano vaccinale del Governo. Sappiamo che la somministrazione anche di una sola dose aumenta significativamente la protezione dall’infezione e dalle sue conseguenze più gravi. Parliamo di circa 11 milioni di persone ancora in attesa di vaccinazione. Nel mese di aprile arriveranno 8 milioni di dosi, entro giugno dovrebbero arrivarne 52. L’obiettivo dunque è quello di vaccinare tutti i soggetti a rischio con almeno una dose, oltre a garantire gli slot di prenotazione per chi deve fare la seconda fase, circa 3 milioni di persone». ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/calenda-il-paese-non-tiene-piu-possibile-riaprire-tutto-15-maggio/bce185d0-976d-11eb-b3c4-d1c4be2a345c