29 luglio 1967 – Nel Golfo di Tonchino, durante la Guerra del Vietnam, l’innesco accidentale di un missile manda a fuoco un aereo sul ponte di volo della portaerei americana USS Forrestal; l’esplosione provoca uno spaventoso incendio in cui perdono la vita ben 134 militari. È il peggior disastro navale statunitense del dopoguerra.
28 luglio 1821 – Già protagonista della liberazione argentina dal dominio spagnolo, il generale José de San Martín dichiara unilateralmente l’indipendenza del Perù.
27 luglio 1976 – A tre giorni dalla chiusura dell’annuale raduno a Philadelphia dell’American Legion (associazione di veterani delle forze armate statunitensi), il capitano a riposo Ray Brennan muore nella sua casa, apparentemente per un attacco di cuore. Nei giorni successivi si ammalano gravemente altri 211 legionari presenti al congresso; ben 29 di loro muoiono. […]
26 luglio 1945 – Inaspettatamente, i risultati delle elezioni britanniche segnano una clamorosa sconfitta di Winston Churchill, l’uomo che aveva guidato e portato alla vittoria il Regno Unito nella Seconda guerra mondiale. Probabile causa della disfatta, l’incapacità dello stesso Churchill di intercettare il desiderio di riforme sociali diffuso nella popolazione per chiudere definitivamente con la […]
25 luglio 1844 – Dopo il vano tentativo di far insorgere le popolazioni calabresi contro il regno di Ferdinando II nella prospettiva di una unificazione nazionale italiana, i fratelli Attilio ed Emilio Bandiera vengono giustiziati dai borbonici per fucilazione. Le loro ultime parole sono il grido: “Viva l’Italia!”
24 luglio 1929 – Entra in vigore il Patto Kellogg-Briand, firmato tra gli altri da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Giappone e Italia. Il trattato, il cui scopo è di eliminare la guerra quale strumento di politica internazionale, non ha mai trovato effettiva applicazione.
23 luglio 1983 – Con l’attacco a una pattuglia dell’esercito cingalese portato dalle “Tigri Tamil”, scoppia la guerra civile in Sri Lanka. Il conflitto si concluderà solo nel 2009 con la definitiva resa dell’organizzazione militare separatista e la morte del loro leader, Velupillai Prabhakaran.
22 luglio 2003 – A Mosul, in Iraq, i parà americani uccidono i figli di Saddam Hussein, Uday e Qusay, e il nipote Mustapha, di soli 14 anni. L’informazione sull’esatta ubicazione dei familiari di Saddam è stata in seguito pagata 30 milioni di dollari dal governo statunitense all’informatore iracheno.