
14 maggio 1931 – All’ingresso del Teatro Comunale di Bologna, Arturo Toscanini viene schiaffeggiato da un gruppo di fascisti; motivo dell’aggressione, l’essersi rifiutato di suonare “Giovinezza” come introduzione al concerto in programma. A causa dell’episodio il maestro lascerà l’Italia per ritornarvi solo dopo la caduta del Fascismo.
13 maggio 1950 – Inizia a Silverstone, in Inghilterra, il primo Campionato Mondiale Piloti di Formula 1. Il podio del Gran Premio parla italiano: al primo posto Nino Farina, al secondo Luigi Fagioli, al terzo l’inglese Parnell, tutti e tre su Alfa Romeo.
12 maggio 1926 – Partito da Roma a bordo del dirigibile Norge, da lui stesso costruito, il capitano Umberto Nobile diventa il primo uomo a sorvolare il Polo Nord. I membri dell’equipaggio lanciano al suolo le bandiere dei 3 stati che hanno contribuito alla spedizione, Italia, Norvegia e Stati Uniti.
11 maggio 330 – Con un solenne cerimoniale di rito etrusco che ripercorre la nascita di Roma, Bisanzio diventa la nuova capitale dell’Impero Romano. Lo stesso Costantino, Pontifex Maximus, traccia con la lancia il perimetro sacro delle mura di “Nova Roma”, in seguito comunemente chiamata Costantinopoli.
10 maggio 1908 – In occasione del terzo anniversario della morte di sua madre, l’attivista statunitense Anna Jarvis celebra la prima Festa della Mamma nella chiesa metodista di Grafton (Virginia), oggi considerata un santuario internazionale della nota festività.
9 maggio 1946 – In vista del referendum del 2 giugno, Re Vittorio Emanuele III di Savoia abdica in favore del figlio Umberto II, che diverrà noto come “Re di maggio” per il brevissimo periodo d’interregno.
8 maggio 1978 – L’alpinista altoatesino Reinhold Messner e l’austriaco Peter Habeler raggiungono la cima dell’Everest. Sono i primi al mondo a compiere l’impresa senza l’ausilio dell’ossigeno.
7 maggio 1945 – Il Capo di stato maggiore tedesco Alfred Jodl firma a Reims la resa incondizionata della Germania nazista. Su precisa richiesta di Stalin, il giorno dopo a Berlino sarà siglato un secondo documento per meglio sottolineare il decisivo contributo sovietico alla vittoria finale.