20 settembre 1870 – Battaglioni dei Bersaglieri, di Fanteria e reparti dei Carabinieri irrompono a Roma attraverso la breccia di Porta Pia aperta dal Reggimento di Artiglieria di Pisa, costringendo le truppe papaline alla resa. Con l’unificazione di Roma al Regno d’Italia, termina la storia del millenario Stato Pontificio.
19 settembre 1981 – A New York, ben 500.000 spettatori accorrono a Central Park per l’esibizione gratuita dei noti cantautori Simon e Garfunkel. Dall’evento verrà tratto l’album live “The Concert in Central Park”.
18 settembre 1938 – Dal balcone del Municipio di Trieste, in occasione della sua visita alla città, Benito Mussolini illustra per la prima volta le Leggi Razziali. Nello stesso discorso il Duce accusa il Papa di difendere gli ebrei, minacciando future ritorsioni contro i cattolici.
17 settembre 1978 – Sotto l’egida del Presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, il Premier israeliano Menachem Begin e il Presidente egiziano Anwar al-Sadat firmano gli Accordi di Camp David che porteranno al successivo Trattato di Pace tra Egitto e Israele.
16 settembre 1970 – Il giornalista de L’Ora Mauro De Mauro viene rapito a Palermo da Cosa Nostra. Nel periodo antecedente al sequestro, De Mauro stava investigando sulle vicende riguardanti la morte di Enrico Mattei, compianto Presidente dell’ENI. Il corpo del giornalista non è mai stato ritrovato.
15 settembre 1993 – Guidato da Salvatore Grigoli (detto ‘u Cacciaturi), un commando di Cosa Nostra uccide don Pino Puglisi davanti al suo portone di casa nel quartiere Brancaccio di Palermo. Motivo dell’omicidio, commissionato dalla famiglia Graviano, il costante impegno evangelico e sociale del parroco.
14 settembre 1978 – Sui canali statunitensi della ABC debutta la serie “Mork & Mindy”. Lo strabiliante successo mondiale della sitcom sarà determinante per l’affermazione del giovane e bravissimo attore nei panni del simpatico extra-terrestre Mork: il compianto Robin Williams.
13 settembre 1968 – La magistratura romana sequestra il film Teorema di Pier Paolo Pasolini “per oscenità e per le diverse scene di amplessi carnali, alcune delle quali particolarmente lascive e libidinose, e per i rapporti omosessuali”. Il bando del film, premiato persino dall’Office Catholique International Cinématographique, sarà in seguito annullato dal Tribunale di Venezia.