“Conservo ancora la fotografia dell’aviatore con la dedica dei genitori in cui mi affidano l’emblema del Cavallino. Il Cavallino era e rimarrà nero; io aggiunsi il fondo giallo canarino che è il colore della città di Modena.” (E. Ferrari)
17 giugno 1923 – A Ravenna, al termine della vittoriosa gara nel primo circuito del Savio, Enzo Ferrari viene presentato ai genitori di Francesco Baracca, asso dell’aviazione italiana caduto in guerra 5 anni prima; la madre si rivolge al giovane pilota dicendogli: “Ferrari, perché non mette sulle sue macchine il Cavallino Rampante di mio figlio? Le porterà fortuna”.