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Chi è Giovanni Brusca: azionò la bomba della strage di Capaci e ordinò l’uccisione del piccolo…

Il fedelissimo di Riina torna libero dopo 25 anni

Giovanni Brusca ha lasciato il carcere di Rebibbia dopo 25 anni, per fine pena, con 45 giorni di anticipo rispetto alla scadenza prevista. La Corte d’Appello di Milano ha predisposto controlli, protezione e quattro anni di libertà vigilata per l’ex boss mafioso di San Giuseppe Jato. Noto anche come "’u verru" (il porco), Brusca è stato fra i protagonisti della stagione stragista dei Corleonesi. Fedelissimo di Totò Riina, è stato arrestato nel 1996 e dopo pochi anni è diventato un collaboratore di giustizia. In carcere ha ammesso di aver azionato il detonatore della bomba nella Strage di Capaci, in cui morirono il giudice Falcone, la moglie e gli agenti della scorta. L’ex boss è stato incriminato anche per aver ordinato il rapimento e l’omicidio del 12enne Giuseppe Di Matteo. Il bambino fu sciolto nell’acido per punire il padre, Santino Di Matteo, ex-mafioso e collaboratore di giustizia. Secondo fonti investigative, il 64enne sarebbe responsabile di circa 200 morti. Brusca ha ottenuto sconti di pena grazie alle informazioni preziose che ha condiviso con gli inquirenti per effetto della legge 45 del 2001. ( Ansa – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/chi-giovanni-brusca-aziono-bomba-strage-capaci-ordino-uccisione-piccolo-matteo/cfbbca6c-c297-11eb-8124-01fce1738742

Furio Piccione

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Furio Piccione

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