Milano, 2 apr. (askanews) – Chiara Ferragni contro la Regione Lombardia.
In una serie di stories e post su Instagram, l’imprenditrice e influencer ha attaccato la gestione dei vaccini in Lombardia, dopo i molti intoppi delle scorse settimane che hanno portato all’allontanamento dei vertici del portale di prenotazione regionale Aria, sostituito da Poste italiane.
"Assurdo come sia stata gestita male la situazione vaccini in Italia e soprattutto in Lombardia", scriveva 24 ore fa in alcune storie, citando la nonna del marito Fedez, a 90 anni ancora non vaccinata. Poi la svolta negli ultimi post: "Oggi la nonna di Fede farà il vaccino. E sapete perché? Perché dopo le mie stories di critica alla gestione dei vaccini, ieri un addetto alla vaccinazione ha chiamato nonna Luciana chiedendo: ‘Lei è la nonna di Fedez? Alle 12 può venire a fare il vaccino’", scrive. "Se ieri ero arrabbiata oggi lo sono ancora di più" aggiunge.
Una circostanza che Ats Milano si è affrettata a negare, spiegando "Nessuno dei nostri operatori ha chiesto alla signora se fosse ‘la nonna di Fedez’", che invece è stata ricontattata come tutti gli altri perché la sua prenotazione non era andata a buon fine per un errore di compilazione nella richiesta".
Ma il caso personale per Ferragni è lo spunto per un lungo post di denuncia, che conta ad ora oltre 18mila commenti, in cui elenca le mancanze della Regione in questo anno di pandemia, dalle mascherine ai problemi coi tamponi. "Mi fa arrabbiare vedere i responsabili che continuano a sbagliare", e "sono ancora sulle loro poltrone senza vergogna". Si appella a Mario Draghi "che stimo molto", dice, per migliorare le cose.
"Vogliamo che vi diate una mossa, che se sbagliate chiedete scusa e poi lasciate le vostre poltrone a chi ne ha le capacità".
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