VERONA (ITALPRESS) – Boccata d’ossigeno in chiave salvezza per la Fiorentina. Dopo oltre un mese, la viola torna a riconquistare i tre punti grazie al 2-1 al ‘Bentegodì contro il Verona. Le maggiori motivazioni della squadra gigliata hanno avuto la meglio sugli uomini di Juric, alla sesta sconfitta negli ultimi sette incontri. Il primo tempo si gioca su buoni ritmi con i padroni di casa che prendono subito in mano le redini dell’incontro. Dopo 3′ minuti è Bessa a spaventare Dragowski, che poi vola sulla conclusione di Lasagna al 18′, sfortunato sul corner successivo con un salvataggio sulla linea di Venuti. La Fiorentina fa fatica a centrocampo ma riesce a scuotersi dopo mezz’ora. La sortita di Ribery costringe Silvestri a sporcare i guantoni ma è allo scadere che la viola trova l’episodio a favore. Venuti scappa sulla destra, Ribery lascia sfilare per l’accorrente Bonaventura, steso in area da Barak. L’arbitro Prontera di Bologna indica il dischetto e il solito Vlahovic non sbaglia, regalando alla Fiorentina l’1-0 prima del duplice fischio. Memori del secondo tempo contro il Sassuolo, gli uomini di Iachini approcciano la ripresa con più attenzione addormentando il gioco e chiudendo gli spazi. Il possesso del Verona è sterile e non produce pericoli dalle parti di Dragowski, la Fiorentina trova dunque il raddoppio sugli sviluppi di un calcio piazzato: al 65′ è Caceres a colpire dall’altezza del dischetto un pallone vagante che, tra le deviazioni della difesa gialloblù, si insacca alle spalle dell’incolpevole Silvestri. Juric gioca a questo punto la carta Zaccagni, mossa che paga subito: sventagliata per Faraoni, torre di testa per Salcedo (altro cambio nella ripresa) e distanza dimezzata al 72’. I fantasmi dell’ennesima rimonta subita, però, vengono scacciati da una Fiorentina concentrata.
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