Teheran, 29 dic. (askanews) – Proprio mentre il vaccino anti-Covid19 di Oxford e AstraZeneca subisce un ulteriore ritardo e l’Unione europea corre ai ripari acquistando altri 100 milioni di dosi del vaccino di BioNTech/Pfizer, l’Iran inizia "la prima fase" di sperimentazione clinica del proprio vaccino anti-Sars-Cov2, interamente sviluppato nella Repubblica islamica, il Paese più colpito dalla pandemia in Medio Oriente.
"Anche un altro vaccino sviluppato dall’Istituto Razi riceverà l’autorizzazione per iniziare la fase di sperimentazione sull’uomo in un futuro molto prossimo – ha detto Said Nama ki, ministro della Sanità iraniano – in tal modo porremo fine alla fase di test sugli animali e conosceremo il risultato degli sforzi dei nostri colleghi".
La Tv di Stato iraniana ha mostrato le immagini delle prime 3 persone sottoposte al vaccino sperimentale; si tratta di due uomini e una donna che hanno ricevuto l’iniezione del siero anti-Covid19 alla presenza dello stesso ministro della Salute e del vicepresidente iraniano per la Scienza e la tecnologia, Sorena Sattari.
Secondo fonti locali, i volontari sarebbero la figlia del presidente della fondazione che ha finanziato le ricerche sul vaccino e due suoi alti funzionari. La sperimentazione prevede che 56 volontari ricevano due dosi di vaccino a distanza di due settimane l’una dall’altra. Il risultato sarà noto 28 giorni dopo la seconda iniezione.
Secondo il Ministero della Salute, il Covid-19 in Iran ha ucciso quasi 55mila persone su circa 1,2 milioni di contagiati.
Le autorità di Teheran lamentano che le sanzioni imposte dagli Stati Uniti impediscono all’Iran di acquistare i vaccini già pronti; per questo è stato necessario concentrare gli sforzi dei ricercatori locali per produrre un proprio vaccino, del quale sono state "pre-acquistate" circa 17 milioni di dosi.
In realtà cibo e medicine sono esenti dalle sanzioni internazionali ma è altresì vero che le banche internazionali tendono a rifiutare transazioni che coinvolgono l’Iran per evitare di esporsi a possibili contenziosi.