"Ci vorrà ancora qualche anno per vedere le conseguenze del passaggio di gestione alla regione", spiega Simona Gabrielli capotreno e rappresentante sindacale della Filt Cgil. Le corse saltate sulla linea, nel 2020, sono oltre 5mila, secondo i dati diffusi da Legambiente nel rapporto Pendolaria. "La mattina ne saltano tantissimi, perché mancano i mezzi, che sono vecchi e si guastano, e manca il personale sui cui staordinari si basa il servizio ordinario", denuncia Fabio Rosati, del Comitato pendolari Roma Nord. "Non capisco perché i sindaci del viterbese non dicano niente", dice Tiziana Codi, rappresentante del Comitato, "chi può vende e se ne va, altri si organizzano diversamente, con il mezzo privato", conclude.
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