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Covid-19, caos Astrazeneca: a Cosenza i pazienti rimandati a casa

Milano, 12 mar. (askanews) – Niente vaccini, per ora tutti a casa, per giusta precauzione. È successo questo nel presidio vaccinale della Difesa di Cosenza, in Calabria, dove decine di cittadini aspettavano di poter ricevere il vaccino anti-Covid19 Astrazenca.

La decisione è stata presa legittimamente nel rispetto delle disposizioni dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che – ha scritto in una nota – a seguito della segnalazione di alcuni "eventi avversi gravi", in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19, ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di questo lotto su tutto il territorio nazionale.

La decisione dell’Aifa fa seguito alla stessa disposizione adottata da altri Paesi tra cui la Danimarca dove si sono registrati casi di coaguli di sangue in pazienti ai quali era stato somministrato il vaccino.

In Italia 2 militari sono morti dopo l’inoculazione del siero di Astrazeneca ma, in ogni caso, al momento non ci sono evidenze scientifiche gli episodi siano riconducibili al vaccino.

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi sulla vicenda ha avuto un colloquio telefonico con Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea, dal quale è emerso che non ci sono nessi tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino AstraZeneca, come, poco dopo, ha confermato anche l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali.

Gli esperti sono al lavoro per far luce sull’accaduto ma questa battuta d’arresto rischia di avere un impatto importante sull’andamento generakle del piano vaccinale in Italia che già stenta a decollare.

Redazione

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