Milano, 2 mar. (askanews) – Come in tempi di guerra, l’unione fa la forza, anche se si tratta di acerrimi rivali. La Casa Bianca ha annunciato la partnership tra il gigante farmaceutico Usa Merck & Co e la Johnson & Johnson per la produzione del vaccino monodose anti-Covid, che venerdì ha ricevuto l’autorizzazione d’emergenza dalla Food and Drug admministration.
"Le due più grandi case farmaceutiche, che sono abitualmente concorrenti, si uniscono per aumentare la produzione di vaccini", ha annunciato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.
Merck, che vanta una lunga tradizione nella produzione di vaccini, metterà a disposizione due strutture negli Stati Uniti che collaboreranno con J&J per fornire il servizio di riempimento e confezionamento delle fiale e per la produzione del vaccino stesso. Affinchè il processo sia pienamente operativo occorreranno due mesi.
L’amministrazione di Joe Biden utilizzerà i poteri del Defence Production Act, una legge dell’era della guerra di Corea, che consentirà a Merck di attrezzare in tempi rapidi le sue strutture per la produzione di vaccini su larga scala.
"Il governo federale faciliterà questa partnership con diverse soluzioni, compreso il Defense Production Act per equipaggiare due siti della Merck e coinvolgendo il ministero della Difesa per fornire un sostegno logistico quotidiano per rafforzare il lavoro di Johnson & Johnson", ha agginto Psaki.
Grazie a questo impegno Joe Biden ha assicurato che gli Stati Uniti avranno abbastanza vaccini contro il Covid-19 per tutti gli adulti americani "entro la fine di maggio".
"Siamo sulla buona strada per avere abbastanza vaccini per tutti gli adulti in America entro la fine di maggio. Circa tre settimane avevamo parlato di una scadenza alla fine di luglio", ha annunciato il presidente degli Stati Uniti.