Milano, 21 dic. (askanews) – "La campagna di vaccinazione ci ha permesso di salvare vite e di riaprire l’economia, le scuole, i luoghi della nostra socialità. L’arrivo della stagione invernale e la diffusione della variante Omicron ci obbligano però alla massima cautela nella gestione dei prossimi mesi". Lo ha ribadito il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo alla XIV Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici d’Italia nel mondo.
"Il contrasto alla pandemia non è una questione solo interna ma un tema centrale per la politica estera", ha continuato.
"Durante la presidenza del G20, abbiamo incoraggiato la comunità globale a ‘vaccinare il mondo’, per aiutare i cittadini dei Paesi più vulnerabili e ridurre il rischio di nuove varianti – ha ricordato il premier -. Il Global Health Summit dello scorso maggio a Roma ha visto i Paesi più ricchi e le case farmaceutiche impegnarsi a donare un numero considerevole di dosi. Dobbiamo mantenere queste promesse e assicurarci che i vaccini arrivino chi ne ha bisogno".
Per questo "l’Italia sostiene l’ambizione di vaccinare il 70% della popolazione di tutti i Paesi entro metà 2022. Quest’obiettivo ora deve essere raggiunto".