Milano, 8 mar. (askanews) – "Il nostro compito – e mi riferisco a tutti i livelli istituzionali – è quello di salvaguardare con ogni mezzo la vita degli italiani e permettere al più presto un ritorno alla normalità. Ogni vita conta. Non perdere un attimo, non lasciare nulla di intentato, compiere scelte meditate, ma rapide. Non voglio promettere nulla che non sia veramente realizzabile. Le mie preoccupazioni sono le vostre preoccupazioni.
"Il mio pensiero costante è diretto a rendere efficace ed efficiente l azione dell esecutivo nel tutelare la salute, sostenere chi è in difficoltà, favorire la ripresa economica, accelerare le riforme. Il 10 marzo di un anno fa l’Italia si chiudeva diventando per la prima volta, una grande zona rossa.
"Un nostro concittadino su venti è stato contagiato, secondo i dati ufficiali che, come è noto, sottostimano la diffusione del virus. Mai avremmo pensato che un anno dopo ci saremmo trovati a fronteggiare un emergenza analoga e che il conto ufficiale delle vittime si sarebbe avvicinato alla terribile soglia dei centomila morti. Dobbiamo al rispetto della memoria dei tanti cittadini che hanno perso la vita il dovere del nostro impegno".
Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel videomessaggio inviato alla Conferenza "Verso una Strategia Nazionale sulla parità di genere", promossa dalla ministra Elena Bonetti in occasione della Festa della donna.