Roma, 2 gen. (askanews) – Oltre 45mila persone vaccinate in Italia contro il Covid-19 secondo gli ultimi dati aggiornati alla sera del primo gennaio. Si procede a rilento, rispetto ad altri paesi. Va spedito Israele, che in due settimane ha vaccinato un milione di persone, circa il 10% della popolazione.
Si attende con ansia in Europa l’approvazione del vaccino Moderna; l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, dovrebbe dare il via libera il 6 gennaio. Anche perché lo stesso capo della BioNTech ha messo in guardia che nel caso in cui non dovessero essere subito approvati altri vaccini contro il coronavirus in Europa l’azienda non riuscirà a coprire il fabbisogno da sola.
L’Organizzazione mondiale della Sanità ha approvato l’uso d’emergenza del vaccino Pfizer, aprendo la strada per i Paesi poveri o in via di sviluppo che non hanno una loro autorità regolatrice nel settore farmaceutico.
Ma l’Italia e l’Europa hanno puntato molto su quello Oxford-Astrazeneca di cui ancora non si hanno notizie certe sulle tempistiche. Il Regno Unito, invece, che lo ha già approvato, come l’India, secondo il Times aumenterà il suo approvvigionamento di dosi fino ad arrivare a due milioni a settimana entro metà mese.