Roma, 17 feb. (askanews) – "Sono tre le varianti virali più note: la variante inglese è molto trasmissibile, la più diffusa sul territorio nazionale ma per fortuna non diminuisce l’efficacia dei vaccini. La variante brasiliana e sudafricana hanno una distribuzione attualmente molto limitata sul territorio nazionale". Così Gianni Rezza, Direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’ISS.
"Queste mutazioni della proteina N – sottolinea – sono per ora un fenomeno piuttosto raro per cui i test antigenici mantengono la loro grande utilità. Naturalmente in casi specifici è giusto il ricorso per la conferma ai test molecolari".
"A causa della diffusione delle nuovi variante l’Iss e il Ministero della Salute – conclude Rezza – stanno rafforzando la sorveglianza sia epidemiologica che microbiologica e conducono anche delle fresh survey, ovvero studi di prevalenza ripetuti che ci dicono quale è la distribuzione di tali varianti sul territorio nazionale".
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