Il 22,7% degli intervistati dice di volerci pensare ancora un pò, ma di essere orientato a vaccinarsi. Gli indecisi, orientati a non vaccinarsi, sono invece il 13,1%. Infine il 9,4% risponde che non si vaccinerà.
Gli italiani si dividono invece quando si tratta di dare un giudizio sullo stato di avanzamento delle vaccinazioni nel nostro Paese: da un lato, il 41,8% degli intervistati ritiene che per reperimento, organizzazione e distribuzione dei vaccini siamo ancora indietro rispetto agli altri Paesi; dall’altro, per il 39,6%, l’Italia sta viaggiando alla pari di tutti gli altri.
Giudizi altalenanti e influenzati dalle informazioni provenienti dai media e dall’estero, ma che, nonostante tutto, registrano una fiducia crescente rispetto a un mese fa, quando prevaleva nettamente la sensazione di essere indietro nella distribuzione. Ritardi e difficoltà che, oggi, vengono attribuiti soprattutto alle Pfizer e alle aziende produttrici in generale.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 01/02/2021 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
(ITALPRESS).