Napoli, 10 apr. (askanews) – Un rischio per la salute e una frode per molti ignari acquirenti, le cozze abusive possono essere davvero pericolose. Due impianti abusivi per l’allevamento di mitili, sul demanio marittimo che si estende dal porto commerciale di Napoli fino alla rada di Santa Lucia sono stati sequestrati dalle Guardia di Finanza. Circa 100 tonnellate di frutti di mare già maturi erano pronti per essere commercializzati senza la necessaria certificazione della provenienza e del rispetto delle normative sanitarie sulla tracciabilità e la salubrità.
Gli impianti abusivi di miticoltura sono riconducibili ad uno dei gruppi criminali coinvolto nel disastro ambientale legato alla raccolta di datteri di mare nello stesso Golfo di Napoli, per il quale furono applicate 19 misure cautelari come spiega il Tenente Colonnello Tossini.
"Oltre a costituire un serio pregiudizio per la salute dei consumatori finali, avrebbe di certo inquinato l’economia legale e la libera concorrenza in un settore economico strategico quale quello del commercio dei prodotti ittici. L’ingente quantitativo rinvenuto al dettaglio poteva fruttare un guadagno illecito stimato in oltre 300.000 euro".
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