Il presidente riconosce per la prima volta l’assassinio del dirigente nazionalista Boumendjel nel ’57. Ma qualcuno lo boccia come un "pentimento" che rinnega la storia francese
Il presidente riconosce per la prima volta l’assassinio del dirigente nazionalista Boumendjel nel ’57. Ma qualcuno lo boccia come un "pentimento" che rinnega la storia francese