📌 Per il secondo giorno consecutivo i due principali indizi della borsa americana – Dow Jones e Nasdaq – stanno crollando.
Il crollo è spiegabile con il fatto che i dazi di #Trump, ancor prima di colpire i Paesi delle aziende che esportano in America, colpiscono gli Stati Uniti stessi: aziende e consumatori.
Trump ha imposto dazi del 46% al #Vietnam, dove la Nike ha 450 mila dipendenti e 130 fabbriche. Lì produce infatti il 50% delle scarpe che vende. Quindi i primi prezzi ad aumentare in America saranno quelli delle #Nike. Non a caso il titolo ieri ha perso il 12%.
Stessa sorte per #Stellantis, #Jeep e #Chrisler, che ha deciso di licenziare temporaneamente 900 dipendenti in cinque siti #Usa a causa della chiusura di alcuni suoi impianti in Canada e #Messico, oltre a vedere il downgrade del debito da parte dell’agenzia di rating Fitch.
A preoccupare è soprattutto la mancanza di logica nel mettere i dazi con una bizzarra formula che è stata bollata dagli esperti come scollegata dalla realtà dell’economia reale.
Trump suggerisce di aspettare, che le cose miglioreranno, che sta arrivando l’età dell’oro per l’America. Ma i trader si ricordano bene un proverbio che dice:
"La pazienza in borsa è una virtù… almeno finché non finisce il capitale."
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