📌 Il ministro della Difesa, Guido #Crosetto, ha espresso "fortissimo disappunto" per quanto accaduto oggi lungo la Linea blu, fra #Libano e #Israele.
"Non esiste la giustificazione di dire che le forze armate israeliane avevano avvisato #Unifil che alcune delle basi dovevano essere lasciate – ha aggiunto – Ho detto all’ambasciatore di riferire al governo israeliano che le Nazioni Unite e l’Italia non possono prendere ordini dal governo israeliano".
Giovedì 10 ottobre soldati israeliani hanno sparato contro il quartier generale e altre due basi di Unifil, la Forza di interposizione dell’Onu nel sud del Libano. Dopo che un drone ha sorvolato una delle basi, i colpi israeliani hanno preso di mira l’ingresso del bunker dove sono rifugiati i soldati italiani.
Due caschi blu di nazionalità indonesiana sono rimasti feriti da un carro armato dell’Idf che ha sparato centrando una torretta di osservazione. Il ministro Crosetto ha convocato d’urgenza l’ambasciatore israeliano.
"Gli atti avvenuti non hanno una motivazione militare. Aspettiamo la risposta per capire cosa abbia portato a fare ciò che è avvenuto. Non sono colpi partiti per errore", ha detto Crosetto. "Gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze israeliane contro la base 1.31 potrebbero costituire un crimine di guerra e una violazione del diritto internazionale non giustificata".
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