21 marzo 1978 – Cinque giorni dopo il rapimento del Presidente della DC Aldo Moro, il Governo italiano vara il decreto-legge antiterrorismo: per le intercettazioni telefoniche basterà l’autorizzazione orale del magistrato; viene istituito il fermo di identificazione; arresto provvisorio per chi è sospettato di preparare delitti; ammesso l’interrogatorio in questura senza la presenza dell’avvocato.
La parte che impone la comunicazione alla pubblica sicurezza di cessione di fabbricato da parte di chiunque venda una proprietà, o il suo godimento, o consenta “per un tempo superiore a un mese l’uso esclusivo di un fabbricato o parte di esso”, è tuttora vigente.