Roma, 3 mag. (askanews) – "Riguardo al documentario, nei prossimi giorni presenteremo una querela per diffamazione alla Procura di Roma per quello che viene detto in quel filmetto, più che documentario, perché di scientifico non ha nulla, viene offeso Giulio, i suoi genitori, oltre che la Procura della Repubblica pesantemente": così l avvocata della famiglia Regeni Alessandra Ballerini in collegamento con Che tempo che fa (CTCF) su Rai3 assieme ai genitori di Giulio, Paola e Claudio Regeni.
"Quello che è accaduto di positivo, nelle ultime settimane si sono fatti avanti nuovi testimoni – ha proseguito la legale – in particolare due persone che erano in un luogo di detenzione, Giulio è stato trasferito in diversi luoghi di tortura, hanno assistito quando Giulio è stato portato nella stanza delle torture, hanno sentito mentre lo interrogavano, l hanno rivisto riportare indietro, e questo due volte. Hanno sentito mentre gli dicevano ‘Chi ti ha insegnato a resistere così bene alle torture?’ E l’altra, terribile ‘L’Italia non ti salverà’".
I genitori di Giulio sul timore per la loro incolumità hanno risposto: "Dobbiamo rimanere vigili, non possiamo distrarci, ne va di mezzo la nostra incolumità personale, in quanto si sono permessi di accusarci di esserci impossessati degli effetti personali di Giulio, temiamo nuovi tentativi di depistaggio e di delegittimazione del lavoro d’investigazione fatto finora", ha affermato il papà Claudio.
"Si è insinuata paura, qualcosa che non avevo prima; confesso che quando attraverso la strada, invece di guardare una volta a destra e una sinistra guardo due volte, o prima di entrare in casa, entro in un certo modo, proprio perché hanno usato certe parole nei nostri confronti", ha aggiunto la mamma Paola.
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