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Draghi: su Sputnik aspettiamo ok di Ema (non prima di 3 o 4 mesi)

Roma, 26 mar. (askanews) – "Mi riservo di esaminare la parte giuridica di questi ultimi contratti. Quello che ho detto l’altra volta lo confermo, qui c’è in gioco la salute dell’individuo, la vita e la morte. Bisogna cercare sempre il coordinamento europeo, rafforzarlo, se non si vede soluzione cercare altre strade. Però starei attento a fare questi contratti, ieri la presidente della Commissione ha messo in luce che lo Sputnik, parlando con il fondo detentore del brevetto, loro possono produrre un massimo di 55 milioni di dosi, di cui 40% in Russia e 60% in vari siti internazionali. È un vaccino con due dosi, è diverso da J&J, non è stata ancora presentata formale domanda all’Ema, ma l’Ema sta facendo una review sui vari componenti del vaccino, ma non si prevede che si pronunci prima di 3 o 4 mesi. Quindi se va bene il vaccino sarebbe disponibile nella seconda parte dell’anno": lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa.

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