7 febbraio 1945 – Nel Friuli orientale circa cento partigiani appartenenti ai Battaglioni GAP, di ispirazione comunista, raggiungono le Brigate Est della Divisione partigiana Osoppo e uccidono a tradimento l’intero comando del gruppo, formato da 17 partigiani cattolici e socialisti.
La corte d’assise di Firenze giudicherà l’eccidio di Porzûs come conseguenza di un “disegno criminoso con il quale si tendeva a porre una parte del nostro Stato sotto la sovranità della Jugoslavia”.