3 maggio 1980 – Mentre assiste ai fuochi d’artificio per la festa del Santissimo Crocifisso a Monreale, il Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile viene assassinato a sangue freddo da un killer di Cosa Nostra sotto gli occhi della moglie e della figlia di 4 anni.
Basile stava indagando sull’uccisione del capo della Squadra Mobile di Palermo Boris Giuliano, affiancato nell’inchiesta dal giudice istruttore di Palermo (e suo ex pretore a Monreale) Paolo Borsellino.